Credo.
Credo nella neve a Natale. Sono sicura che prima o poi arriverà.
Credo nella speranza delle cose belle, che quelle brutte sono sempre dietro l’angolo e non c’è bisogno di aspettarle.
Credo nelle lucine a intermittenza. I giorni di allegria e quelli in cui vorremmo sparire.
Credo negli alberi di Natale storti e disordinati. Se la vita fosse come nei film, li avremmo tutti dritti e con le palline coordinate,ma quando mai le cose vanno dritte e coordinate?
Credo nelle decorazioni dei bambini. Che ci lanciano il cuore sopra, scelgono solo ciò che ha una memoria, una gioia, un colore inaspettato. Scovano la missione segreta degli addobbi.
Credo negli auguri per strada. Credo nel sorriso dei commercianti. Può essere che a volte ci forziamo di essere sorridenti, ma meglio sforzarsi di sorridere che non sorridere affatto.
Credo che sia bello sentirsi obbligati, una volta all’anno, a dire agli altri “passa delle belle feste”. Augurare di trascorrere un tempo sereno.
Credo negli abbracci degli amici, che ce li scambiamo sempre, ma a Natale più forti.
Credo nelle cene, aperitivi, merende, caffè a tutti i costi per salutarsi. Credo nella necessità di trovarlo, un tempo per gli altri.
Credo nei dolci che rimangono aperti fin dopo gennaio, quelli che impediscono di iniziare una dieta.
Credo che ognuno ha un suo credo, a Natale, ma che c’è qualcosa che ci unisce e credo che quel qualcosa, comunque lo si voglia chiamare, sia proprio bello.