Sono innamorata di te

Sono innamorata di te.
Da anni, da un minuto fa.
Perché la tua faccia seria è l’unica cosa che aspetto con ansia in tutta la giornata, aspetto il tuo arrivo per dirti una cosa stupida e vederti sorridere, quel sorriso che centellini come se potesse fare male e, be’, sì, forse un po’ male lo fa.
Sono innamorata di quando mi guardi come se fossi una bambina cocciuta, di quando mi tiri fuori tutte le cose peggiori che posso elaborare, poi mi faccio un giro, torno e, ecco, sono di nuovo innamorata di te.
E non parlo dell’amore assoluto, quello delle promesse eterne, quello dei “per sempre ti sposerò facciamo un figlio costruiamoci una casa”.
Parlo dell’innamoramento stupido, quello dei sedici anni, le farfalle nello stomaco, il cuore in gola, la frase sbagliata. Quello che ti fa fare cazzate, non cose serie.
Sono così da anni, ho contratto una specie di virus, credo, altrimenti non si spiega come sia possibile questa cosa qui che ogni volta che ti penso si riaccende un piccolo falò da spiaggia nella mia pancia.
Sono innamorata perché tu fai tutte le cose bene, anche se le fai da solo, anzi forse meglio se le fai da solo, ma aspetti di farle con me. Per avermi lì a non fare niente o magari qualche danno, a guardarmi spazientito, ma lì, al tuo fianco.
Perché mi ascolti mentre ti racconto tutto, anche le cose che non capisci, che non ti riguardano in alcun modo, ma le ascolti lo stesso e, dopo, sto meglio.
Sono innamorata perché mi basta scriverti un messaggio e già mi sento sciogliere, mi viene voglia di cantare a squarciagola come in un viaggio con gli amici nell’estate dopo la maturità, o, che ne so, mi sento serena come quando c’è la mia serie preferita in tv e fuori piove e io sono al caldo, ho la pizza, il cioccolato e domani, cazzo, domani è sabato! Si può essere più felici di così?
Ecco, sono innamorata così di te, da un minuto fa, da ore, giorni, anni.

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